Pablo Picasso realizzò il grande e celebre dipinto Guernica nel 1937, subito dopo il bombardamento della cittadina basca, ad opera di un gruppo di volontari dell’aviazione tedesca.
Guernica è considerato dagli storici, un dipinto appartenente al Cubismo sintetico. Il soggetto del dipinto, ovviamente, ritrae il bombardamento della cittadina di Guernica da parte dell’aviazione nazista nel 1937.
Si tratta di un’opera, che ha solo un significato documentario, rappresenta anche una nota di denuncia morale del fatto.
Inoltre, col tempo il dipinto di Picasso è diventato il simbolo della condanna contro la distruzione della guerra, che causa tanta sofferenza al popolo.
Il significato di ogni parte dell’opera, nel tempo è stato oggetto di numerose interpretazioni. Anthony Blunt, iconologo, studiò attentamente Guernica e divise il dipinto in due gruppi di personaggi.
Il primo gruppo è formato dal toro, dal cavallo e dall’uccello disegnato sullo sfondo. Nel secondo gruppo, invece, si trovano il cadavere del soldato e alcune donne nella parte superiore a destra.
Fu il Governo Repubblicano Spagnolo a commissionare un dipinto a Pablo Picasso per l’esposizione di Parigi. La destinazione del dipinto fu il muro perimetrale di uno dei porticati di ingresso al padiglione. Picasso realizzò Guernica in due mesi di lavoro l’opera e il pittore inserì nel dipinto riferimenti alla propria vicenda esistenziale e al corso della politica europea.