È semplice e diretta la domanda che troviamo sulla copertina di questo libro pubblicato nel 2015 da Zanichelli. Dove vanno a finire i nostri rifiuti?
La risposta, fino a qualche anno fa, poteva essere solo una: i rifiuti finiscono in discarica. Un tempo quella era l’unica modalità di gestione degli scarti, ma oggi non è più così.
L’ingegnere ambientale e docente universitario Marco Grosso, esperto di tecnologie per il recupero e il trattamento dei rifiuti, e Maria Chiara Montani, giornalista e redattrice scientifica, fanno entrare il lettore nella casa di una famiglia italiana moderna, mostrando con parole semplici e chiare quanto è facile produrre un rifiuto e smaltirlo in maniera sbagliata.
La riduzione dei rifiuti come obiettivo
Il libro vuole aiutare a comprendere l’importanza del percorso che gli scarti fanno per arrivare allo smaltimento o al riciclo e l’importanza della riduzione dei rifiuti. Si parte dalla produzione dello scarto e dalla corretta raccolta differenziata, due fasi che vengono gestite dal normale cittadino, spesso senza troppa attenzione.
Negli anni gli impianti di smaltimento dei rifiuti oltre a aumentare di numero si sono specializzati nei trattamenti di diverse tipologie di scarti, grazie alle nuove tecnologie e alla necessità di un mondo più sostenibile. In base alle sue caratteristiche e a ciò che se ne può ricavare, il rifiuto può finire ad esempio in:
- Termovalorizzatori
- Impianti di digestione anaerobica (per la trasformazione in biogas)
- Impianti di compostaggio
- Impianti di riciclaggio per categoria (ad esempio per trattare i rifiuti RAEE, i PFU o i toner)
Il cittadino oggi può fare affidamento anche su aziende di smaltimento rifiuti specializzate, che offrono servizi di ritiro e smaltimento secondo le normative vigenti.
Come ben spiegato dai due autori, comunque, l’ideale sarebbe arrivare a produrre zero rifiuti, quindi riuso e riciclo, ma tutto ciò è altamente improbabile. L’obiettivo più realistico che dovremmo porci è la riduzione dei rifiuti.
Fare uno sforzo cosciente per sprecare di meno, riciclare di più e fare una corretta raccolta differenziata è già un passo avanti verso un futuro meno inquinato.